15 Novembre 2020 – XXXIII Domenica del T.O (Anno A):  - Commento al Vangelo domenicale a cura di Don Flaminio Fonte.

Georges de La Tour - L'Argent verse - Musée des beaux-arts de Lviv (Ucraina)

Il terzo servo della parabola dei talenti è un uomo pigro e pauroso, durante l’assenza del padrone rimane inoperoso e non impiega il talento che gli è stato affidato. «Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo» dichiara al ritorno del padrone. La radice della paura è una falsa immagine di Dio, paragonato ad un implacabile agricoltore che miete dove non ha seminato e raccoglie dove non ha sparso. Tale atteggiamento nulla ha a che fare con il timor di Dio. Sant’Agostino spiega che il timore di Dio è come una sposa fedele che attende impaziente il ritorno del suo sposo, la paura, invece, è una sposa infedele che teme il ritorno dello sposo, perché in altro affaccendata. Il talento, contrariamente a quello che il linguaggio comune intende, non è una speciale qualità o una particolare predisposizione dell’uomo.

8 Novembre 2020 – XXXII Domenica del T.O (Anno A):  - Commento al Vangelo domenicale a cura di Don Flaminio Fonte.

Peter von Cornelius - Parabola delle dieci vergini, (1813-16) - Museum Kunstpalast, Düsseldorf

Lo sposo tarda ad arrivare, in realtà, per quanto strano possa sembrare, è bene che sia così. In Palestina, ai tempi di Gesù, la celebrazione delle nozze prevedeva proprio la lunga attesa dello sposo da parte della sposa. Nel frattempo egli contrattava con la famiglia di lei il prezzo da pagare. Il prolungarsi della trattativa era segno eloquente della bontà e del valore della sposa stessa. Intanto la giovane, lasciata la dimora paterna, veniva accompagnata in corteo dalle damigelle, all’ingresso della casa dello sposo ove avrebbero avuto luogo le nozze.