21 Febbraio 2021 – I Domenica di Quaresima (Anno B): - Commento al Vangelo domenicale a cura di Don Flaminio Fonte.
La tentazione di Cristo, Duccio di Buoninsegna (1255 1319) Gesù ripercorre la storia umana a partire dagli inizi, da Adamo, la vive e la patisce fino in fondo per poterla così trasformare. La Lettera agli Ebrei afferma che la missione di Gesù implica la sua esposizione alle minacce e ai pericoli della condizione umana: «non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia compatire le nostre infermità, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, come noi, escluso il peccato» (Eb 4,15).
Il racconto delle tentazioni è così in stretto rapporto con quello del battesimo, in cui Gesù pur non avendo peccato, «Dio lo fece peccato, in nostro favore» (II Cor 5, 21). Poi, ovviamente, viene l’agonia al monte degli Ulivi, l’altra grande lotta di Gesù per realizzare la sua missione. In realtà le prove accompagnano tutto il suo cammino e così il racconto delle tentazioni è un’anticipazione in cui si condensano tutte le lotte che egli deve affrontare. L’evangelista Marco nel suo breve resoconto delle tentazioni mette in risalto soprattutto il parallelo con Adamo: Gesù «stava con le fiere e gli angeli lo servivano». Il deserto, immagine opposta al giardino delle origini, diventa così luogo della riconciliazione. Le belve, che dopo il peccato delle origini si avventano contro l’uomo, ora tornano mansuete proprio come nell’Eden ove Adamo ed Eva vivono circondati da loro (cfr. Gen 2, 19-20). Si realizza così quella pace annunciata da Isaia per il tempo del Messia: «Il lupo dimorerà insieme con l’agnello, la pantera si sdraierà accanto al capretto» (Is 11,6). Laddove il peccato è vinto si ristabilisce l’armonia tra l’uomo e Dio e la creazione deturpata torna a essere luogo di pace e armonia. Le oasi della natura che sono nate attorno ai monasteri, non sono forse anticipo di questa riconciliazione, mentre, i grandi disastri ecologici, non sono espressione della devastazione cui la negazione di Dio conduce? L’evangelista conclude il suo breve racconto con una frase che può essere allusione al Salmo 91: «E gli angeli lo servivano» (Ps 91, 11). L’espressione ricorre anche nella letteratura giudaica ove Adamo, prima di cedere alla tentazione del serpente, è servito e venerato proprio dagli angeli. La vittoria di Gesù sulle tentazioni è così segno del ritorno alla pace delle origini ove la terra, che Dante nel Paradiso chiama «aiuola che ci fa tanto feroci», riceve, come annuncia il profeta Isaia, «la gloria del Libano e lo splendore del Carmelo e di Saron» (Is 35,2).
Come stabilito da Ordinanza del Presidente della Regione dalle ore 00 di venerdì 5 e almeno fino a…
Anche quest’anno siamo invitati a celebrare, il 24 gennaio p.v., la Domenica della Parola di Dio.
Il prossimo 11 febbraio la Chiesa celebra la XXIX GIORNATA…
L’Ordinanza del Ministero della Salute del 24 gennaio 2021 colloca nuovamente la Lombardia in “zona…
Il 21 dicembre 2020 il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale ha…
Come è noto, nei giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre, 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio si applicheranno le…
Come è noto, da domenica 29 novembre la Lombardia è stata inserita nelle “aree del territorio…
A cinquant’anni dalla pubblicazione del Messale Romano di Paolo VI, primo frutto del rinnovamento…
La Segreteria Generale della CEI ha inviato ai Vescovi, in vista dell’inizio del nuovo anno…
Il sussidio per i centri di ascolto della Parola è stato predisposto a livello regionale, e…